A Trivento sì l’albero…. ma ecologico e ad uncinetto.

Non è Natale senza l’albero e l’associazione Un filo che unisce nel rispetto della tradizione, per il terzo anno ripropone sì l’albero…. ma ecologico e ad uncinetto.

Un imponente struttura, con anima in ferro rivestita da 1300 piastrelle di lana, che svetta nel centro storico di Trivento (Campobasso) a dominare il borgo. Le uncinettine di Un filo che unisce, ormai impegnate nella valorizzazione dell’arte dell’uncinetto attraverso la realizzazione di opere di street art urbano, sono note in tutt’Italia per aver creato una nuova espressione artistica ed aver ispirato molti gruppi dal 2018, quando l’albero granny fu definito dalla stampa nazionale l’albero più bello d’Italia.

Ma si sa che il Natale ritrova la sua essenza nel presepe, simbolo per eccellenza della rinascita e quindi quest’anno Un filo che unisce con il presepe ad uncinetto ha voluto con forza rilanciare un messaggio di speranza nella condivisione. I personaggi realizzati artigianalmente, con mani e viso in gesso abilmente plasmati da Emma, uncinettina e fondatrice dell’associazione, sono comparsi nella suggestiva cripta di San Casto a Trivento…. inaspettati, quasi in punta di piedi nelle loro vesti ad uncinetto a voler testimoniare il lavoro di un gruppo, vicino nella distanza forzata della pandemia. E poi, come in una favola alla vigilia del Natale lampade a crochet hanno illuminato il viale magico di piazza Fontana come a voler mantenere accesa la luce della speranza.

Aspettando il Natale un semplice filo ha unito animi ed intenti!

Buona vita da tutti noi Michela, Emma, Pierluigi, Lucia, Rita, Annarita, Lucia, Virginia, Giuseppina, Pierina, Lucia, Mariateresa, Lucia, Antonietta, Lucia, Giuliana, Anna, Doriana, Piera, Giuseppina, Angela, Filomena.