Come e quando smontare l’albero di Natale

Il Natale è il periodo più magico dell’anno dove anche i più duri ritornano per un attimo bambini davanti al luccichio delle decorazioni e alle tavole preparate per le feste.

Arriva però il triste giorno in cui tutto questo finisce: le luci si spengono, le decorazioni tornano in soffitta e si ricomincia con le fatiche di un nuovo anno con la consapevolezza, però, che alla fine quella magia tornerà a vivere nei nostri cuori. Per arrivare preparati al meglio a quella triste giornata, è utile sapere come e quando bisogna smontare l’albero di Natale.

Come smontare l’albero di Natale

In passato l’albero di Natale veniva acquistato sempre di origine naturale ma oggi la situazione è ben diversa: si preferisce quello artificiale per una motivazione prettamente economica, data la possibilità di un suo riutilizzo per svariati anni a differenza dell’abete naturale.

In realtà, ultimamente, si è arrivati a propendere per l’albero artificiale anche a causa della moda degli alberi innevati, i quali riscuotono sempre maggiori consensi.

Prima di capire come smontare un albero di Natale artificiale, bisogna considerare l’accurata rimozione e conservazione di tutte le decorazioni che lo hanno reso così maestoso e magico agli occhi di grandi e piccini.

Per prima cosa vanno spente le luci e staccate le prese per disfare l’albero di Natale in totale sicurezza.

Si parte con la rimozione del puntale, dei fili d’angelo (se ci sono) e di qualsiasi altra decorazione che si trova al di sopra di quelle che pendono dai rami.

Dopo aver rimosso fili e nastrini vari è opportuno riporli con una certa cura per evitare che si possano aggrovigliare fra loro e rendere impossibile il loro utilizzo per il prossimo Natale.

Fatto ciò si passa alle palline, ai campanellini e a tutte le altre decorazioni pendenti partendo dai rami più esterni.

Con queste decorazioni bisognerà avere ancora più cura nella conservazione per non impazzire il prossimo Dicembre: è opportuno conservarle seguendo un criterio come il colore, la forma ed il materiale. A proposito di quest’ultimo: se il materiale delle decorazioni è abbastanza fragile, è meglio custodire le decorazioni separatamente e avvolgerle in più strati di carta.

Fatto questo lavoro certosino, bisognerà passare alla rimozione delle luci che dovranno essere arrotolate accuratamente evitando l’ aggrovigliamento dei fili e la rottura del vetro.

Infine, si potrà finalmente smontare l’albero artificiale (fortunati i possessori di quello naturale) staccando in ordine i rami della stessa fila, i quali vanno riposti insieme (magari legati da uno spago) e separati dai rami di lunghezza differente. Anche questa accortezza contribuirà a non perdere le staffe durante i preparativi per il prossimo Natale!

Quando smontare l’albero di Natale

Alzi la mano chi non conosce il detto

“L’ Epifania tutte le feste porta via!”.

E’ proprio questo famoso detto a suggerirci quando smontare l’albero di Natale.

Forse non proprio il 6 gennaio, dove si vorrà continuare a vivere un pò di magia anche il giorno dell’epifania con l’arrivo della Befana tra calze e ultimi banchetti, magari meglio quello dopo.

Bisogna, in ogni caso, considerare la personale situazione di ognuno: se dal giorno dopo l’Epifania ci si massacrerà di lavoro e non si avrà nemmeno il tempo di guardarsi allo specchio, allora forse è meglio approfittare delle ferie per assolvere a questo compito per nulla semplice, soprattutto se dovete riporre anche un gigantesco presepe e in giro per la casa ci sono centinaia di soprammobili natalizi!

C’è da dire che un’usanza abbastanza diffusa tra la popolazione è quella di smontare l’albero di Natale l’ 8 gennaio, giusto ad un mese di distanza dal tradizionale giorno in cui viene montato, ovvero l’8 dicembre, il giorno dell’ Immacolata.

In alcune zone d’ Italia, addirittura, si arriva a tenere in casa l’albero fino al 2 Febbraio, giorno della Candelora ( la festa della Presentazione al Tempio di Gesù).

Curiosità: gli alberi di Natale più famosi

In tutto il mondo, e soprattutto nelle grandi città, il giorno dell’accensione dell’albero nelle principali piazze viene preceduto da una trepidante attesa.

Una vera e propria festa dove si può iniziare a respirare l’atmosfera natalizia.

Ecco un elenco di alcuni tra gli alberi di Natale più famosi:

  • L’albero di Natale nel centro commerciale di Anthem, in Arizona, è l’albero natalizio naturale più alto degli Stati Uniti d’America: ben 35 metri.
  • L’albero del Rockefeller Center a New York è il simbolo del Natale newyorkese e può essere considerato sicuramente il più famoso al mondo: ogni anno viene visitato da ben 125 milioni di persone!
  • L’albero di Natale di Piazza San Pietro è una tradizione voluta dal Papa stesso nel 1982: l’allora Papa, Giovanni Paolo II, ebbe in dono un abete da un contadino polacco che trasportò l’albero dalla Polonia fino a Roma. Papa Giovanni decise, così, di farlo issare al centro della piazza accanto al tradizionale presepe dando il via ad una tradizione che sopravvive ancora oggi.
  • Il tradizionale albero di Londra viene posizionato a Trafalgar Square. A partire dal 1947 viene donato ogni anno dai cittadini di Oslo, in Norvegia, come ringraziamento per l’aiuto ricevuto durante la Seconda Guerra Mondiale.