Alberi di Natale particolari: la moda del “contrario” e del “sospeso”

Ormai la tradizione del Christmas tree si è arricchita di soluzioni sempre più originali e bizzarre: se vi abbiamo già presentato i modelli a parete, entrano a pieno diritto nella classifica degli alberi di natale particolari anche quelli rovesciati e quelli sospesi che, a dirla tutta, non sono esattamente la stessa cosa…

Infatti, mentre l’albero di natale da soffitto è a tutti gli effetti una maxi-decorazione che si trova in sospensione sopra le nostre teste, gli alberi di natale al contrario rovesciano la forma degli alberi tradizionali -per cui la parte più larga è collocata in alto mentre quella più stretta (a punta) in basso-, proprio come nei modelli a soffitto ma, a differenza di questi, non restano sospesi, avendo una base di appoggio a terra.

La foto che segue, e che li mette a confronto, permette di cogliere immediatamente la differenza.




Alberi al contrario

Ma perché collocare un albero a testa in giù?

In effetti, pare che qualche vantaggio ci sia! Per quanto riguarda la prima versione, quella da soffitto, ricalca un po’ la medesima ragion d’essere dei cugini da parete, vale a dire lo spazio sempre più ridotto delle nostre case.

I comuni alberi sono ingombranti e spesso e volentieri riusciamo a collocarli solo negli angoli di casa, senza che per questo smettano di essere un impaccio: basti solo pensare a tutta la polvere che vi si annida sotto e a quanto sia funambolesco a volte dover spazzare o lavare quella sezione specifica di pavimento. Quelli da soffitto chiaramente risolvono questo ingombro, permettendoci di sfruttare uno spazio che altrimenti resterebbe inutilizzato.

Molto scenica la soluzione che prevede di collocare sotto un modello sospeso il tavolo per la cena della vigilia (e per tutti gli altri appuntamenti mangerecci e non delle festività), dove non sarà più necessario prevedere alcun tipo di centrotavola (e recuperando quindi anche spazio per i commensali).

E i vantaggi non finiscono qui, visto che si avrà a disposizione molto più spazio per accumulare pacchetti e regali, e se si hanno bambini piccoli o animali domestici si riuscirà anche a salvare le decorazioni senza doverle ricomprare ogni anno (come spesso accade coi pini tradizionali)!

Ovviamente, non è tutt’oro quello che luccica, nemmeno quando si tratta del Natale!

Anche questa soluzione infatti, originale e di grande impatto scenico, ha degli svantaggi.

Il maggiore consiste nel fatto che per appendere l’albero è necessario forare il soffitto per ancoravi un tassello o una trave in grado di sostenerne il peso che, concluse le festività, andrà rimosso, stuccando il foro.

Il secondo inconveniente è che non sarà possibile riadoperare il vecchio abete perché, per via del meccanismo di chiusura e di apertura, l’albero tenderebbe naturalmente a chiudersi una volta appeso e decorato.

A meno che non si ancorino i vari rami mediante dei sottili fili di acciaio al gancio installato a soffitto.

Insomma, dovete essere portati per il fai-da-te, altrimenti rischiate di bucherellare tutta casa e non ottenere comunque un risultato apprezzabile!

E per quanto riguarda invece i vantaggi dell’upside down Christmas tree?

Onestamente quello che ci pare apprezzabile di questa versione è potervi girare intorno senza troppa difficoltà; tuttavia, il fatto che sia dotata di una base che poggia per terra ripropone gli stessi “problemi” di un albero consueto…

Le origini di questi alberi di Natale particolari

Facile credere che l’albero di natale al contrario e l’albero di natale sospeso siano una tendenza tutta contemporanea, entrata nelle case dopo essere stata più volte sbriciata nelle vetrine dei grandi negozi che hanno escogitato questo stratagemma perché gli ornamenti fossero immediatamente all’altezza degli occhi delle persone.

In realtà, se si tratta di “un’innovazione” per la cultura “occidentale”, la tradizione di appendere l’albero di Natale a testa in giù dal soffitto è piuttosto datata nell’Europa centrale e orientale, presso popolazioni come i polacchi, gli slovacchi e gli ucraini.

Risalgono al 1500 a Riga, in Lettonia, le prime testimonianza di questa usanza, che prevedeva di appendere un abete rosso capovolto dal soffitto in una posizione centrale della casa, adoperando alcuni rami prelevati dallo stesso albero per abbellire porte e muri. Gli abeti in questione erano decorati con frutta, noci, dolci avvolti in carta lucida, paglia, nastri, pigne dorate, e decorazioni in paglia o carta colorata.

Nella regione di Cracovia, l’albero era impreziosito con mele, noci, pere e pan di zenzero, che solo il giorno dopo Natale potevano essere mangiati dai bambini.

Ma in cosa affonda le radici quest’usanza?

Secondo la leggenda, San Bonifacio, che proveniva dall’Inghilterra, s’infuriò quando vide i pagani riverire una quercia in Germania: si era nel VII secolo.  A tal motivo fece abbattere l’albero, che per tutta risposta si reinnestò nello stesso punto.  Bonifacio allora decise di adoperare la forma triangolare dell’abete come simbolo della Santa Trinità, e i pagani che erano stati convertiti al cristianesimo cominciarono a venerarlo come albero che incarna il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.

Entro il 12 ° secolo, veniva appeso a testa in giù dai soffitti a Natale nell’Europa centrale e orientale come simbolo del cristianesimo e in particolare del Salvatore, del quale ricorda le sembianze in croce.

Oggigiorno, mentre l’Europa dell’Est diventa sempre più occidentalizzata, l’abitudine di appendere gli alberi di Natale a testa in giù ha lasciato il posto a presentazioni più tradizionali, ad ornamenti moderni e a luci a LED.

Le migliori decorazioni per gli alberi di natale rovesciati e per quelli sospesi

Una volta ancorato saldamente l’albero al soffitto non resterà che decorarlo!

Gli addobbi migliori sono quelli allungati, simili a stalattiti, ma scegliete voi quelli che più gradite, prendendo ispirazione da queste immagini scovate in rete…