Elf on the Shelf: cos’è e da dove arriva questa tradizione natalizia
che sta diventando un fenomeno globale?
La tradizione natalizia dell’elfo birichino, una tradizione americana ormai molto amata anche in Italia, ma essendo una tradizione tutta Americana, molti in Italia non hanno idea di cosa sia “Elf on the Shelf” ovvero “l’Elfo sulla Mensola”.
Elf on the Shelf è una tradizione di Natale secondo la quale un aiutante di Babbo Natale viene inviato nella casa dei bambini dal Polo Nord per incoraggiarli a fare i bravi per il periodo che precede il Natale – solitamente a partire dal giorno dopo il Ringraziamento che in America viene celebrato il quarto giovedì di Novembre.
L’idea di base è che l’elfo giocattolo – sistemato in un punto privilegiato della casa, come appunto una mensola – tenga d’occhio il comportamento dei bambini durante il giorno per poi tornare ogni notte al Polo Nord per fare rapporto a Babbo Natale e dirgli se i bambini sono stati buoni o cattivi.
Questa tradizione ha due regole fondamentali: la prima è che ai bambini non è permesso toccare l’Elfo oppure quest’ultimo perderà la sua magia. Se per caso l’Elfo dovesse essere toccato per sbaglio il sito ufficiale ElfOnTheShelf.com – ebbene si, esiste anche un sito ufficiale per questo fenomeno natalizio – raccomanda di scrivere una lettera di scuse a Babbo Natale e di spargere un pizzico di cannella a fianco dell’Elfo prima di andare a dormire.
“la cannella è come le vitamine per gli apprendisti elfi, e li aiuta ad avere l’energia per tornare al Polo Nord”, si legge sul sito, “laddove, una volta arrivati, potranno essere curati dai dottori del Polo Nord”
La seconda regola di Elf on the Shelf è che l’Elfo non può parlare o muoversi fintanto che i bambini sono svegli. L’Elfo si muove solo di notte e al ritorno dal suo quotidiano viaggio al Polo Nord va ogni volta a piazzarsi in un diverso angolo della casa.
E qui viene la parte divertente per gli adulti, che possono scatenare la propria creatività su dove sistemare l’elfo: su internet si trovano infatti post virali di Elfi immortalati nel pieno di mille diverse attività, dall’Elfo che gioca a poker a quello che si fa i selfie a quello che “prende il sole” sul top della cucina.
Ma da dove arriva questa tradizione che ormai sembra essere entrata a far parte degli elementi irrinunciabili del Natale in America e non solo?
Elf on the Shelf nasce nel 2005. In quell’anno Carol Aebersold e sua figlia Chanda Bell hanno pubblicato un libro per bambini dal titolo “The Elf on the Shelf: A Christmas Tradition”. La storia si basa proprio su questa semplice ma creativa tradizione che, a partire dagli anni ’70, è diventata un elemento costante del Natale in casa Bell: un modo creativo per fare in modo che i piccoli di casa siano spronati a fare del proprio meglio per essere ubbidienti nel periodo che separa il Ringraziamento dal Natale per far felice Babbo Natale che li ricompenserà di conseguenza. Inutile dire che il libro è diventato un best seller e che Elf on the Shelf è oggi una tradizione molto diffusa che genera oltre 10 milioni di dollari l’anno in vendite dei simpatici Elfi giocattolo.
Dove si compra
Puoi comprare il tuo Elfo aiutante di Babbo Natale su Amazon (clicca qui) per 32,95 €, nella confezione oltre all’elfo c’è anche il libro per bambini rilegato a tema natalizio con bellissime illustrazioni e la storia dell’elfo ( in inglese). Sul sito ufficiale potrete poi https://www.elfontheshelf.com/ registrare il vostro elfo per ottenere un certificato di adozione e una lettera da Babbo Natale!
Sempre su Amazon sono disponibili carinissimi accessori, idee e oggetti di scena natalizi per posizionare il vostro elfo, come ad esempio questo (clicca qui) dove è incluso anche un un pratico libro di idee, per ispirare scene facili e veloci nella tua casa.
Ricordatevi che quando una famiglia adotta un elfo e gli dà un nome, l’elfo riceve la sua magia di Natale e può volare al Polo Nord ogni sera per raccontare a Babbo Natale tutte le avventure della giornata, quindi mi raccomando bambini: fate i bravi!