Come tutti gli anni, a Lione il ponte dell’Immacolata viene colorato e animato con la Festa delle Luci a Lione, meglio detta “Fête des lumières”.
Ponte dell’Immacolata, tra le mille luci di Lione vestita a festa
Tra l’8 e l’11 dicembre, le installazioni artistiche della Fête des lumières trasformano la città in un immenso parco giochi di luci e colori. Dove si assiste al ballo delle statue delle fontane e si va a caccia di pachidermi e conigli bianchi in una indimenticabile Festa delle Luci
Può capitare, passeggiando per Lione, di imbattersi all’improvviso in un elefante che vola, un elefante dall’aspetto molto concreto ma impalpabile, che gironzola beato sotto gli archi del passaggio Menestrier. O di scontrarsi con un gigantesco cubo di Rubik luminoso, che sembra abbandonato per la strada da qualche gigante annoiato. O infine, di essere davanti a un palazzo neoclassico trasformatosi nottetempo in un grosso e coloratissimo flipper.
Non di allucinazioni si tratta, ma di Elephantastic!, di Catherine Garret et Mathilde Lecas, di Experimentations Etudiantes dei Grands Ateliers de l’Isle d’Abeau e di Urban Flipper di CT Light. Solo tre delle decine di installazioni artistiche che animano la città francese tra l’8 e l’11 di dicembre, durante la tradizionale Fête des lumières, la festa delle luci.
Dal 1989, ai tradizionali festeggiamenti per l’Immacolata Concezione il comune ha deciso di aggiungere questa straordinaria esposizione a cielo aperto, affidando la creazione delle opere a artisti e scenografi di fama internazionale.
Quest’anno gli eventi previsti sono più di una sessantina, non solo nel centro della città ma anche nelle zone più periferiche. Un modo per festeggiare l’arrivo dell’inverno, riempirsi gli occhi di un’arte giocosa e dare nuova dignità agli angoli dimenticati della città.Quattro giorni e molti itinerari possibili per scoprire una Lione magica. Iniziando dalla cattedrale gotica di Saint-JeanBaptiste, dalle splendide vetrate sui toni del viola, ci si può divertire a scoprire il centro cittadino, protetto dall’Unesco, con un occhio alle architetture secolari e un altro a quelle effimere delle luci e dei led.
Un giro nel cuore delle città vecchia che porta in Place de Terreaux, dove le statue della fontana Bartholdi si animano e si rincorrono sulle facciate dei palazzi o in una trasfigurata Place de Rouville. Un labirinto multimediale in stile Alice nel Paese delle Meraviglie dove i visitatori sono invitati a immergersi. E a partire a caccia del coniglio bianco.
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