Il Natale in note: i canti di Natale più famosi
Non c’è Natale senza i famosi canti che ormai comunemente lo accompagnano. Alzi la mano chi non ha mai canticchiato una canzone di Natale mentre addobbando l’albero o impastando qualche dolcetto!
Vi proponiamo una lista dei più famosi canti natalizi per darvi qualche idea ed allietare le ore di festa insieme alla famiglia.
Canti di Natale in italiano
I canti natalizi italiani sono un grande classico per grandi e piccini che, sin dalla tenera età, vengono insegnati ai bimbi italiani perché possano esibirsi davanti alle famiglie emozionate.
Le più famose sono senza dubbio “Tu scendi dalle Stelle” ed “Astro del Ciel”, grandi classici di cui non tutti conoscono le origini.
“Tu scendi dalle stelle” venne composta nel lontano 1754 da Sant’Alfonso Maria de’ Liguori a Nola, in provincia di Napoli. Molti chilometri più a nord, più precisamente a Bergamo, nacque “Astro del ciel” ad opera di un prete che, nel 1937, volle portare tra le famiglie bergamasche un po’ delle sonorità della tedesca “Stille Nacht”.
I canti di Natale in lingua inglese
“Jingle Bells” e “We wish you a merry Christmas” sono senza dubbi i primi due canti in lingua inglese che vengono alla mente quando si pensa al Natale.
Proprio come “Tu scendi dalle Stelle”, anche “Jingle Bells” ha le sue origini molto indietro nel tempo. Nasce infatti nell’autunno del 1857 inizialmente come canzone da canticchiare durante la festa del ringraziamento.
Ma il record è detenuto sicuramente da “We wish you a merry Christmas” che è addirittura data 1501 ed è a tutti gli effetti il canto di Natale più antico di tutti!
Non si può non citare anche “Deck the halls”, amatissima dai bambini anglosassoni, soprattutto gallesi, si compone di 50 versi semplicissimi: Fa la la la la la la la la.
Scopri qui la nostra lista completa (o quasi) delle più belle canzoni di Natale in Inglese.
Il canto di Natale tedesco più famoso
Non è da meno la Germania, il cui canto più famoso ed apprezzato tra i grandi ed i piccini è “O du Fröliche” che testualmente significa “Oh, come sei pieno di gioia!”
Composta agli inizi del 1800 da John Daniel Falk, nelle prime intenzioni era dedicata ai bambini di un orfanotrofio ed oggi è uno dei simboli del Natale in Germania.
Cosa si canta a Natale in Francia?
Non c’è francese, grande o piccino che sia, che non conosca “Petit Papa Noël”. Questo canto è tanto famoso che addirittura Puffi e Céline Dion & The Chipmunks ne hanno fatto delle cover. Il testo è quanto di più tenero si possa trovare: un bambino accompagna il viaggio di Babbo Natale nella speranza che non vengano dimenticati i suoi regali.
I canti di Natale nel resto del mondo
E se questi sono i canti più famosi che sicuramente tutti noi conosciamo, ci sono tanti altri paesi nel mondo che certamente non stanno a guardare… e ad ascoltare!
I bambini svedesi non mancano mai di cantare “Räven raskar över isen” (testualmente “La volpe corre sul ghiaccio”), una canzone popolare dalle origini antichissime da cantare tutti insieme danzando attorno all’albero.
In Nuova Zelanda il canto più comune è “A Pukeko in a Ponga Tree”, una festosa cantilena Maori utilissima nell’esercitare nella memoria: 12 versi costruiti ripetendo i precedenti! Il Pukeko è un tipico uccello neozelandese che è solito appollaiarsi sui rami di una felce chiamata, appunto, Ponga.
Chiunque provenga da un paese a lingua ispanofona non può non conoscere “El Burrito de Belénè”, la canzone natalizia per eccellenza del Sud America. Nata da un coro di bambini venezuelani narra il viaggio a dorso di un asinello fino a Betlemme per vedere il Gesù bambino appena nato.
Spostandosi in Africa, in Nigeria la canzone più cantata durante le festività natalizie è “Betelehemu”. Cantata in lingua Yoruba, racconta della nascita di Gesù e dagli anni ’60 è un must del Natale nigeriano.
La canzone più cantata in tutte le lingue
Questo giro del mondo tra i canti di Natale non può che terminare con “Silent Night”, la canzone di Natale a tutti gli effetti più famosa al mondo. Si stima che sia stata tradotta in più di 100 lingue diverse e dal 2011 è ufficialmente patrimonio dell’UNESCO.