La storia medievale del Biscotto di Natale
Natale è il periodo più bello dell’anno quello in cui i cuochi di tutto il mondo (alle prime armi o professionisti) vanno nelle loro cucine a sfornare biscotti a bizzeffe. Sia che preferiate gli omini di pan di zenzero o i biscotti croccanti, è probabile che in questo periodo di festa, il vostro forno sia già caldo e pronto per l’infornata. Come molte tradizioni natalizie, anche l’origine di questa deliziosa usanza risale a secoli fa, nei rituali del solstizio, condotti molto prima che il Natale diventasse l’enorme festa commerciale che è oggi.
Le feste del solstizio d’inverno si sono svolte per secoli in tutto il mondo, dalla Norvegia all’Africa occidentale, dall’Irlanda all’India, gruppi di persone si sono riuniti per celebrare il cambio delle stagioni. Le celebrazioni ruotavano intorno al cibo: dopo tutto, si doveva fare un banchetto prima della carestia dell’inverno! Il solstizio spesso significava l’arrivo del primo gelo: ci si doveva organizzare andando a cacciare, facendo scorte per l’inverno e preparando bevande fermentate come birra e vino, che erano state prodotte in primavera ed erano finalmente pronte per essere bevute.
Come ogni ospite sa, un abbondante arrosto e una bevanda hanno bisogno solo di una cosa per completare la festa: un dessert!
Nel Medioevo, la festa di Natale aveva superato i rituali del solstizio in gran parte dell’attuale Europa. Tuttavia, le vecchie tradizioni della festa del solstizio non andarono perse. E, mentre le ricette dell’arrosto e delle bevande erano probabilmente abbastanza simili a quelle di qualche anno prima, il mondo della pasticceria stava avvertendo alcuni cambiamenti stupefacenti. Spezie come noce moscata, cannella e pepe nero stavano iniziando ad essere ampiamente utilizzate e la frutta esotica secca come cedro, albicocche e datteri aggiungevano dolcezza e consistenza al vassoio del dessert. Questi cibi, insieme ad ingredienti come zucchero, lardo e burro, sono stati utilizzati come prelibatezze costose dai cuochi medievali: solo nelle festività più importanti le famiglie potevano permettersi cibi come questi.
Ma a differenza delle torte, i biscotti potevano essere facilmente condivisi e dati ad amici e vicini: i nostri moderni biscotti natalizi risalgono a questi regali medievali.
Sebbene i biscotti abbiano fatto molta strada dal medioevo, alcune cose non sono cambiate. Molti biscotti di Natale sono ancora molto speziati; pensiamo ai sapori “tradizionali” del Natale come la cannella, la noce moscata e lo zenzero (una delle spezie più apprezzate dagli sportivi ). Queste sono esattamente le stesse spezie che i cuochi medievali usavano nei loro biscotti secoli fa.
Il pan di zenzero è un classico biscotto di Natale, eppure è anche un biscotto che ha un sapore sorprendentemente simile a quello del Medioevo. Zenzero, cannella, noce moscata e macis si combinano per rendere un gusto piccante e speziato, proprio come i biscotti di allora. Il pan di zenzero usa la melassa come dolcificante; i cuochi medievali la apprezzerebbero perché lo zucchero raffinato era molto costoso.
Questi cuochi però, non facevano ometti di pan di zenzero. La prima persona che ci provò fu la regina Elisabetta I d’Inghilterra, che fece modellare i biscotti nelle forme dei suoi cortigiani preferiti.